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Libri galeotti a Ferrara
LIBRI GALEOTTI
Carcere, pena (e dintorni) nelle pagine di recenti volumi
Università di Ferrara
Dipartimento di Giurisprudenza – Dottorato di Diritto costituzionale
ibs.it Bookshop
Piazza Trento e Trieste – Palazzo San Crispino
In collaborazione con
Difensore Civico dell’Emilia Romagna, Garante dei Diritti dei Detenuti di Ferrara, Scuola Superiore dell’Avvocatura, Garante delle persone private della libertà dell’Emilia Romagna
Con il Patrocinio di
Fondazione Forense ferrarese, Provincia di Ferrara, Comune di Ferrara, IUSS
venerdì 20 settembre 2013, ore 17.30
IL REATO CHE NON C’E’: LA TORTURA
MASSIMO LA TORRE – MARINA LALATTA COSTERBOSA
Legalizzare la tortura?
Ascesa e declino dello Stato di diritto
(il Mulino 2013)
ne discutono con l’Autrice:
MAURO PALMA, già Presidente del Comitato Europeo Prevenzione Tortura
ANDREA PUGIOTTO, Ordinario di Diritto costituzionale, Università di Ferrara
coordina la discussione:
CRISTIANA FIORAVANTI, Associato di Diritto UE, Università di Ferrara
saluto introduttivo:
ROBERTO BIN, Direttore IUSS – Ferrara 1391
Letture sceniche:
MARCELLO BRONDI, Attore
venerdì 27 settembre 2013, ore 17.30
LE PRIGIONI DEGLI ALTRI: I CIE
CATERINA MAZZA
La prigione degli stranieri.
I Centri di Identificazione e di Espulsione
(Ediesse, 2013)
ne discutono con l’Autrice:
ALBERTO BURGIO, Ordinario di Storia della Filosofia, Università di Bologna
ANDREA PUGIOTTO, Ordinario di Diritto costituzionale, Università di Ferrara
coordina la discussione:
GIUDITTA BRUNELLI, Ordinario di Diritto costituzionale, Università di Ferrara
saluto introduttivo:
DESI BRUNO, Garante regionale per le persone private della libertà personale
letture sceniche:
MARCELLO BRONDI, Attore
Dipartimento di Giurisprudenza
Dottorato di Diritto costituzionale
venerdì 4 ottobre 2013, ore 17.30
DIRITTI E DIRITTO DIETRO LE SBARRE
MARCO RUOTOLO
Dignità e carcere
(Editoriale Scientifica, 2011)
ne discutono con l’Autore:
FRANCESCO MAISTO, Presidente del Tribunale di sorveglianza di Bologna
ANDREA PUGIOTTO, Ordinario di Diritto costituzionale, Università di Ferrara
coordina la discussione:
PAOLO VERONESI, Associato di Diritto costituzionale, Università di Ferrara
saluto introduttivo:
MARCELLO MARIGHELLI, Garante dei diritti dei detenuti, Comune di Ferrara
letture sceniche:
MARCELLO BRONDI, Attore
venerdì 11 ottobre 2013, ore 17.30
DALL’AULA DI TRIBUNALE AL CARCERE:
UN’AGENDA DI COSE DA FARE
GLAUCO GIOSTRA (A CURA DI)
Sovraffollamento carceri:
una proposta per affrontare l’emergenza
(Quaderni del CSM, n.160, 2013)
ne discutono con l’Autore:
MARCELLO BORTOLATO, Tribunale di Sorveglianza di Venezia
FRANCO CORLEONE, Garante dei diritti dei detenuti, Comune di Firenze
coordina la discussione:
ANDREA PUGIOTTO, Ordinario di Diritto costituzionale, Università di Ferrara
saluto introduttivo:
FEDERICO D’ANNEO, Direttore della Scuola Forense di Ferrara
letture sceniche:
MARCELLO BRONDI, Attore
Droghe: “Legge Fini-Giovanardi non ha funzionato”
Il quarto libro bianco sulla legge nazionale sulle droghe non lascia dubbi: le carceri sono sovraffollate per la metà della popolazione presente da persone che hanno commesso reati lievi e quasi sempre connessi con la detenzione e l’uso della droga.
Una situazione insostenibile per lo stato delle carceri in Italia e per una legge, quella voluta sette anni dall’allora sottosegretario Carlo Giovanardi per equiparare allo stesso livello tutte le droghe, che già tre giudici nel nostro Paese hanno considerato illegittima.
Il Quarto libro Bianco sulle droghe è stato presentato questa mattina nel Palazzo del Municipio. I numeri degli effetti di questa legge sulle carceri li ha snocciolati il coordinatore nazionale dei garanti per i detenuti, Franco Corleone che parla di riflessi drammatici di questa legge.
Una norma introdotta da un decreto poi convertito in legge perché fu introdotto all’interno di un maxiemendamento che riguardava le olimpiadi di Torino. Una legge insomma, secondo il professore costituzionalista Andrea Puggiotto, da considerare a tutti gli effetti.
Alla conferenza hanno preso parte anche diversi rappresentanti delle associazioni e movimenti del Cartello delle tre leggi d’iniziativa popolare sulle droghe, il carcere e i diritti umani.
Libro Bianco. Presentazione a Ferrara
Mercoledì 3 luglio alle ore 11, presso la Sala dell’Arengo del Palazzo Municipale (P.tta Municipale 2) si terrà la conferenza stampa di presentazione della quarta edizione del 4° Libro Bianco sugli effetti della Legge sulle droghe Fini Giovanardi.
Saranno illustrati i dei dati relativi al 2012 sugli ingressi in carcere e sulle presenze in carcere di consumatori di sostanze stupefacenti, sulle misure alternative per i tossicodipendenti, sulle sanzioni amministrative irrogate e vi sarà una riflessione sulla incostituzionalità della legge, a seguito delle numerose ordinanze di rinvio alla Corte Costituzionale.
Saranno presenti Franco Corleone, Garante dei detenuti di Firenze e Presidente de La Società della Ragione, Marcello Marighelli, Garante dei detenuti di Ferrara e il Prof. Andrea Pugiotto, ordinario di Diritto Costituzionale dell’Università di Ferrara. Parteciperanno i rappresentanti delle associazioni e dei movimenti del Cartello delle tre leggi d’iniziativa popolare su droghe, carcere e diritti umani.
Il libro bianco sugli effetti della Legge sulle droghe Fini-Giovanardi, giunto alla quarta edizione, è a cura di Antigone, CNCA, Forum Droghe e Società della Ragione, con l’adesione di Magistratura Democratica, Unione Camere Penali.
Nella provincia di Ferrara si puo’ firmare anche nei seguenti uffici comunali Ferrara, Argenta, Bondeno, Codigoro, Comacchio, Lagosanto, Masi Torello, Massa Fiscaglia, Mesola, Migliarino, Migliaro, Mirabello, Ostellato, Poggio Renatico, Portomaggiore, Vigarano Mainarda e Voghiera (Info e orari sul sito www.3leggi.it).
A Ferrara il comitato è composto da Arci, Associazione Federico Aldrovandi, Cgil, Cgil – Fp, Forum droghe, Società della Ragione, Camera penale ferrarese, Cittadini del Mondo e dal Garante dei diritti dei detenuti di Ferrara.
Tutte le informazioni sulla campagna, i punti di raccolta firme e le iniziative in programma sono disponibili al sito: www.3leggi.it.
Un libro dietro le sbarre
1° incontro – venerdì 30 settembre 2011, ore 17:30
E’ tempo di uccidere la pena di morte
Pietro Costa (a cura di)
Il diritto di uccidere. L’enigma della pena di morte
Feltrinelli, Milano, 2010
ne discutono:
Pietro Costa, Ordinario di Storia del diritto medioevale e moderno, Università di Firenze
Riccardo Noury, Portavoce nazionale di Amnesty International
Andrea Pugiotto, Ordinario di Diritto costituzionale, Università di Ferrara
coordina la discussione:
Paolo Veronesi, Associato di Diritto costituzionale, Università di Ferrara
saluto introduttivo:
Pasquale Nappi, Rettore dell’Università di Ferrara
2° incontro – venerdì 7 ottobre 2011, ore 17:30
L’ergastolo e le sue (ingiustificate) giustificazioni
Stefano Anastasia e Franco Corleone (a cura di)
Contro l’ergastolo. Il carcere a vita, la rieducazione
e la dignità della persona
Ediesse, Roma, 2009
ne discutono:
Franco Corleone, Garante dei detenuti nel Comune di Firenze
Alessandro Bernardi, Ordinario di Diritto penale, Università di Ferrara
Andrea Pugiotto, Ordinario di Diritto costituzionale, Università di Ferrara
coordina la discussione:
Federico D’Anneo, Direttore della Scuola Forense di Ferrara
saluto introduttivo:
Tiziano Tagliani, Sindaco di Ferrara
3° incontro – martedì 18 ottobre 2011, ore 17:30
Vittime del reato, vittime della storia
Giovanni De Luna
La Repubblica del dolore. Le memorie di un’Italia divisa
Feltrinelli, Milano, 2011
ne discutono:
Giovanni De Luna,Ordinario di Storia contemporanea,Università di Torino
Marco Alessandrini, Avvocato, Foro di Pescara
Andrea Pugiotto, Ordinario di Diritto costituzionale, Università di Ferrara
coordina la discussione:
Giuditta Brunelli, Ordinario di Diritto pubblico, Università di Ferrara
saluto introduttivo:
Marcello Marighelli, Garante dei detenuti nel Comune di Ferrara
4° incontro – venerdì 21 ottobre , ore 17:30
Entrare in carcere. E non uscirne vivi
Luigi Manconi e Valentina Calderone
Quando hanno aperto la cella. Stefano Cucchi e gli altri
Il Saggiatore, Milano, 2011
ne discutono:
Luigi Manconi, Presidente dell’Associazione A buon diritto
Stefania Carnevale, Docente di Esecuzione penale, Università di Ferrara
Andrea Pugiotto, Ordinario di Diritto costituzionale, Università di Ferrara
coordina la discussione:
Daniele Lugli, Difensore civico della Regione Emilia Romagna
saluto introduttivo:
Marcella Zappaterra, Presidente della Provincia di Ferrara
Letture sceniche: Marcello Brondi, Attore
Evento organizzato dal Dipertimento di Scienze giuridiche, Dottorato in Diritto costituzionale
In collaborazione con : Amnesty International, Difensore Civico Emilia Romagna, Garante dei Diritti dei Detenuti per Ferrara, Scuola superiore per l’Avvocatura di Ferrara
Con il patrocinio di: IUSS, Comune di Ferrara e Provincia di Ferrara
Legalizzare non è più un’utopia
Arci di Ferrara
CGIL
Forum Droghe
La Società della Ragione
con il Patrocinio del Comune di Ferrara
Mercoledì 6 luglio – ore 18
Mel Book Store
Piazza Trento e Trieste
Palazzo San Crispino
Sala dell’Oratorio
Legalizzare non è più un’utopia
Presentazione del volume della Transform Drug Policy Foundation
Dopo la guerra alla droga
Un piano per la regolamentazione legale delle droghe
Saranno presenti:
Franco Corleone, segretario di Forum Droghe, già sottosegretario alla Giustizia
Giuseppe Bortone, responsabile nazionale del Settore Tossicodipendenze della CGIL
Quale può essere in concreto un percorso per superare l’ultracentenario regime mondiale di proibizione delle droghe definito dalle Convenzioni delle Nazioni Unite?
Quali sono le opzioni possibili per la regolamentazione legale della produzione, dell’offerta e del consumo di tutte le droghe, illegali e legali? Attraverso quali tappe si deve procedere? Come distinguere fra le varie sostanze?
Il volume di Transform, la fondazione britannica impegnata da anni sul terreno della riforma della politica sulle droghe, ha l’ambizione di rispondere a questi quesiti, offrendo per la prima volta una impalcatura normativa per tutte le sostanze psicoattive ad uso non medico. Con pragmatismo tipicamente anglosassone, gli autori scelgono i mattoni e presentano i plastici di costruzione del nuovo edificio legale che potrebbe sorgere dall’auspicabile «cambio di paradigma». Una riforma ormai inevitabile perché sono molti i segni di crisi della «guerra alla droga»: nonostante l’insistente retorica, imponenti evidenze ne documentano ormai la bancarotta politica, scientifica, etica. Non si tratta di uno scritto di mera testimonianza e neppure, come gli autori amano ribadire, di un testo «radicale ». Al contrario, l’estremismo ideologico è appannaggio dei proibizionisti.
Forum Droghe con la condivisione della CGIL ha ritenuto utile presentare ai lettori italiani questa guida pratica ad una nuova politica delle droghe, radicata in «scienza e coscienza». La legalizzazione è un orizzonte possibile, a patto di discuterne con documentazione, discernimento e senza pregiudizi. Questo libro è un contributo in tal senso.
Transform Drug Policy Foundation ha sede a Bristol, nel Regno Unito, ed è diretta da Steve Rolles.
(via fioreblog)
La famiglia Cucchi, una come tante
La sorella del ragazzo morto nell’ottobre 2009 ha presentato in città “Vorrei dirti che non eri solo”
Venerdì sera presso la Sala della musica dell’ex convento di San Paolo, Ilaria Cucchi ha presentato il libro scritto con Giovanni Bianconi “Vorrei dirti che non eri solo”. Ad aprire la presentazione è stato il vicesindaco Massimo Maisto con un breve saluto ai presenti.
A un anno dalla scomparsa di Stefano Cucchi, la sorella Ilaria racconta la storia di una famiglia italiana come tante, con le debolezze e i difficili rapporti con un ragazzo che a periodi entra ed esce dal tunnel della droga.
Un libro toccante che non nasconde nulla, ricco di unicità, ma che richiama un tema purtroppo comune a molte famiglie, come ha sottolineato Franco Corleone, presidente della Società della Ragione Onlus e Garante per i diritti dei detenuti.
La presentazione di Ilaria Cucchi, breve e spontanea, ha messo in luce una totale consapevolezza della “difficile situazione” del fratello che era “alla continua ricerca della propria libertà”; e il titolo stesso del libro “è la dimostrazione di come la sua famiglia provi tutt’oggi un senso di colpa per quei sei giorni in cui Stefano restò in carcere, abbandonato”.
Durante il suo intervento Corleone ha richiamato inoltre l’attenzione al problema del “pregiudizio verso la tossicodipendenza, come causa scatenante di queste tragedie, in cui spesso i ragazzi coinvolti, da vittime diventano colpevoli della propria morte, perché considerati cittadini non a pieno titolo in quanto tossicodipendenti”.
Questo tema è emerso anche nell’intervento di Patrizia Moretti, mamma di Federico Aldrovandi, ormai diventata supporto morale da cui Ilaria trae forza e tenacia per arrivare alla verità. Due donne che vogliono semplicemente capire la verità, non per vendetta ma per denunciare le loro storie, decidendo anche di pubblicare foto forti e scioccanti, per svegliare le coscienze e fare in modo che non accada nuovamente.
Alla presentazione è intervenuto anche l’avvocato ferrarese Fabio Anselmo, che dopo aver difeso la famiglia Aldrovandi è stato scelto quale legale anche dalla famiglia Cucchi. Secondo Anselmo il sistema giudiziario che governa questi casi è “minato da un problema culturale presente nelle istituzioni, che troppo spesso davanti a queste situazioni si “chiudono a riccio” cercando di salvaguardare l’immagine a difesa di chi viene processato, spesso interferendo nel processo e creando un disagio psicologico alle famiglie delle vittime”.
Il lungo calvario di Ilaria Cucchi
La sorella di Stefano, morto mentre era in stato di arresto, ha presentato il suo libro a Ferrara
Da La Nuova Ferrara del 5 dicembre 2010.
«Il libro di Ilaria racconta di una famiglia italiana, delle difficoltà dei rapporti, dell’amore e della cura: non è un libro di denuncia ma c’è la cronaca di un calvario lungo sei giorni durante i quali la famiglia di Stefano Cucchi, morto il 22 ottobre 2009 all’ospedale Sandro Pertini di Roma mentre era in stato d’arresto, si è trovata abbandonata e poi maltrattata dalle istituzioni, quelle stesse istituzioni nelle quali avevano nutrito fiducia».
Con queste parole Franco Corleone, presidente della Società Ragione e Garante dei Diritti dei detenuti, ha presentato venerdì sera presso la Sala della Musica il libro “Vorrei dirti che non eri solo” di Ilaria Cucchi e Giovanni Bianconi, edito da Rizzoli.
«Il primo problema che la mia famiglia si è trovata ad affrontare è stato la mancanza di verità. Abbiamo saputo della sua morte grazie alla notifica del decreto del giudice che aveva richiesto l’autopsia del cadavere dopo giorni di attesa fuori la porta dell’ospedale, dove i medici ci rassicuravano dicendoci che Stefano era tranquillo – ha spigato la Cucchi -. Lui sapeva che nelle difficoltà avrebbe potuto sempre contare su di noi ed invece in quei giorni avrà pensato che l’avevamo abbandonato, questo ci dà ancora più dolore ed alimenta la nostra rabbia. Chi ha il diritto di decidere che una persona debba essere improvvisamente privata dei suoi diritti civili e debba morire da solo, ucciso dal pregiudizio di chi lo ha etichettato come un tossicodipendente? Io sono stata fortunata, ho trovato delle persone intorno a me che hanno saputo indirizzarmi, come Patrizia Moretti, che mi hanno sostenuto fino ad ora. Quando ci hanno fatto vedere il cadavere di mio fratello in una teca di vetro, senza poterlo neanche accarezzare, abbiamo capito che solo la verità avrebbe restituito dignità a Stefano e un po’ di pace a noi».
Di pregiudizio hanno parlato anche Patrizia Moretti e l’avvocato Fabio Anselmo, legale della famiglia Cucchi. «Il prezzo che queste persone stanno pagando è troppo alto perchè sia accettato da una società civile – ha affermato Anselmo -. Se la legge è uguale per tutti, i rappresentanti delle istituzioni, che indossino o meno la divisa e che vengono accusati di avere approfittato del loro potere devono essere spogliati di quest’ultimo e posti a giudizio quali cittadini, sullo stesso piano delle proprie vittime. Invece, di fronte a tragedie come queste, le istituzioni si chiudono a riccio a protezione della propria immagine e si schierano a fianco dei propri operatori e non di tutti i cittadini. Il perpretarsi di questa cultura di impunità del potere è inaccettabile perché, cullata dai media e sospinta dalla pubblica opinione, partorisce i casi Cucchi ed Aldrovandi. La denuncia è l’unico mezzo per cambiare questa mentalità ma lo Stato chiede trasparenza ai cittadini e poi non è in grado di assicurarla agli stessi: il pm e il giudice che hanno interrogato Stefano Cucchi hanno dichiarato di non aver notato lo stato di salute del ragazzo per non averlo mai guardato in faccia».
Scarica l’articolo in forma to pdf: nuovaferrara4dic2010.pdf.
La Storia di Aldo Bianzino
Aldo Bianzino e la sua compagna Roberta il 12 ottobre 2007 vengono arrestati con l’accusa di possedere e coltivare alcune piante di marijuana. Trasferiti il giorno dopo al carcere di Capanne, Roberta viene condotta in cella con altre donne, Aldo in isolamento. Da quel momento Roberta non vedrà più il suo compagno lasciato in buone condizioni di salute. La mattina seguente, domenica 14 ottobre alle 8,15 la polizia penitenziaria trova Aldo agonizzante che poco dopo muore. Di infarto secondo le prime “indiscrezioni”. Nonostante l’autopsia riveli una frattura alle costole, gravi lesioni al fegato, alla milza e al cervello l’inchiesta sulla morte di Aldo è stata archiviata. “Cause naturali in seguito ad aneurisma” viene scritto nella sentenza. Aldo Bianzino è morto da più di due anni, Roberta si è spenta pochi mesi dopo.
In vista dell’udienza per la riapertura del caso Bianzino, che si terrà a Perugia il 28 giugno 2010 Arci e Forum Droghe di Ferrara organizzano un incontro pubblico insieme ai figli di Aldo Bianzino per mantenere alta l’attenzione su questa tragica vicenda.
Arci Ferrara | Forum Droghe Ferrara
Giovedì 22 aprile 2010 | ore 18
Cafè de la Paix | P.tta Corelli 24 | Ferrara
La storia di Aldo Bianzino
Che cosa succede nelle carceri italiane?
Incontro pubblico con:
Elia e Rudra Bianzino
Franco Corleone Forum Droghe
Fabio Anselmo Avvocato
presenta Marco Zavagli Giornalista
in collaborazione con fuoriluogo.it e Cafè de la Paix.
Scarica la cartolina: bianzino.pdf (in formato pdf)
info: veritaperaldo.noblogs.org
(via fioreblog)
On line la rassegna stampa dell’iniziativa svoltasi a Ferrara lo scorso 23 novembre:
- Resto del Carlino del 23 novembre: rdc_231109 (in formato pdf)
- La Nuova Ferrara del 24 novembre: nuovaferrara241109 (in formato pdf)
- Il Resto del Carlino del 24 novembre: rdc_241109 (in formato pdf)
- Il Servizio su Telestense 23 novembre: http://www.telestense.it/news/allarme-carceri.html
- On line la registrazione in formato mp3 (da radioradicale).
Vi ricordo che l’appello è sempre on line sul blog di fuoriluogo.it.
via fioreblog.