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Lo stato del carcere dopo gli Stati Generali

stato-carcere-stati-generaliConvegno “Lo stato del carcere dopo gli Stati Generali”, registrato a Firenze giovedì 13 ottobre 2016 alle 09:47.

L’evento è stato organizzato da Consiglio Regionale della Toscana e Fondazione Giovanni Michelucci e Garante delle Persone Sottoposte a Misure Restrittive della Libertà Personale della Regione Toscana e La Società della Ragione.

Sono intervenuti: Franco Corleone (coordinatore nazionale dei Garanti Territoriali per i Diritti dei Detenuti), Mauro Palma (garante nazionale dei Diritti delle persone detenute o private della libertà personale), Fabio Gianfilippi (magistrato di Sorveglianza presso il Tribunale di Spoleto), Eugenio Giani (presidente del Consiglio Regionale della Toscana, Partito Democratico), Corrado Marcetti (direttore della Fondazione Giovanni Michelucci), Katia Poneti (funzionario), Saverio Migliori (ricercatore della Fondazione Giovanni Michelucci), Maria Rita Caciolli (funzionario della Regione Toscana con incarico su residenzialità sociale e diritti dei carcerati), Giuseppe Martone (provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria per la Toscana e l’Umbria), Emilio Santoro (professore), Antonietta Fiorillo (presidente del Tribunale di Sorveglianza di Firenze), Grazia Zuffa (psicologa), Pierluigi Onorato (magistrato), Francesco Maisto (ex presidente del tribunale di sorveglianza di Bologna), Donatella Donati (magistrato), Adriana Tocco (garante dei Diritti delle Persone private della libertà personale della Regione Campania), Cosimo Maria Ferri (sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia).

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Rassegna Stampa

Ortonese d’adozione

Immagine 35

Articolo di Lorenzo Seccia pubblicato da il Centro del 14 dicembre 2009

Corleone ortonese d’adozione

ORTONA. Franco Corleone, ex sottosegretario alla giustizia, diventa cittadino ortonese. E’ quanto ha sancito il consiglio comunale di Ortona riunito in seduta solenne al polo Eden. Un riconoscimento per l’impegno profuso in città negli anni in cui l’ex parlamentare del centrosinistra era il punto di riferimento del collegio di Ortona. Durante l’assemblea, hanno preso la parola il sindaco Nicola Fratino, il presidente del consiglio comunale Tommaso Cieri e i capigruppo del Pdl, del Pd e del gruppo misto. «Sono particolarmente contento del risultato raggiunto, quest’atto politico è molto importante perché proviene da un’amministrazione di centrodestra» ha detto il capogruppo del Pdl, Remo Di Martino , promotore dell’iniziativa, «bisogna sempre riconoscere i meriti degli avversari politici. Franco Corleone si è trovato spesso su posizioni diverse dalle mia, con idee che non ho condiviso, ma ho sempre riconosciuto e approvato il suo modo di portarle avanti con correttezza, aprendosi al confronto senza inutili scaramucce e attacchi personali». L’impegno di Corleone per Ortona è stato appassionato e concreto. Riuscì a trovare i fondi, con l’inconsueta formula delle giocate del Lotto, per progettare e poi portare a termine il restauro conservativo del castello Aragonese e contribuì alla realizzazione a Ortona della sede distaccata del tribunale di Chieti. «La prima volta che sono arrivato a Ortona risale a quindici anni fa, chi l’avrebbe mai detto che oggi ci saremmo rivisti in quest’occasione» ha commentato Corleone, «eravamo alla fine della prima repubblica e volevo fare una politica diversa, tutta da inventare, con l’ausilio di tanti ortonesi che si sono impegnati molto in vari progetti e con i quali conservo un bellissimo rapporto di stima e amicizia. Ripercorrendo velocemente la città», ha proseguito Corleone, «mi manca particolarmente la piazza principale dove ho fatto il mio primo comizio. Un luogo d’incontro, d’ascolto, di ricerca e progettazione. Mi piacerebbe che, nel prossimo futuro, Ortona diventasse realmente la città della cultura, della convivenza diversa e della convivialità». Dopo che l’assemblea ha deliberato la cittadinanza onoraria con un fragoroso applauso, Corleone ha ricevuto una pergamena che riporta la seguente motivazione: «per l’impegno profuso nella crescita culturale e sociale della città di Ortona».

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In Primo Piano Le carceri

Contro l’ergastolo

E’ uscito nelle librerie, edito da Ediesse, il volume “Contro l’ergastolo – Il carcere a vita, la rieducazione e la dignità della persona” curato da me insieme a Stefano Anastasia. Ecco la Scheda.
Sul sito di Ediesse potete ordinare il libro.

ergastoloContro l’ergastolo
Il carcere a vita, la rieducazione e la dignità della persona

Autori: Stefano Anastasia – Franco Corleone
Pubblicato nel: Dicembre 2009
Pagine: 144
ISBN: 88-230-1383-4

La grande promessa della Costituzione repubblicana, dopo vent’anni di regime fascista e di abusi contro la libertà delle persone, era inscritta – per i carcerati – nella finalità rieducativa della pena e nella speranza dell’abolizione dell’ergastolo. Sessant’anni dopo, nonostante innumerevoli tentativi, l’ergastolo è ancora lì, e si moltiplica tra le pene da scontare nelle carceri italiane.
A partire dalle lezioni tenute da Aldo Moro nei suoi ultimi anni di vita, contro l’ergastolo e la pena di morte, gli autori si confrontano con la pena senza tempo, la sua sopravvivenza e la sua vitalità, per capire se e come se ne potrà fare a meno.
Testi di: Boccia, Calvi, Fortuna, Gonnella, Margara, Martinazzoli, Mosconi, Senese, Sofri.

La Fabbrica dell'Acqua di Ferrara

Su invito degli amici di Ferrara aderisco alla catena di blog a difesa del Laboratorio analisi acqua di Ferrara.

Ecco le istruzioni per sostenere questa battaglia:

  1. Scrivete un nuovo post sul vostro blog a sostegno dell’appello
  2. inserite come tag “laboratorio analisi acqua”
  3. Linkate la pagina dell’appello: http://www.forum.ferrara.it/acqua/in-difesa-del-laboratorio-analisi-acqua-di-pontelagoscuro/
  4. Linkate questo post con le istruzioni: http://www.forum.ferrara.it/acqua/2009/08/18/la-catena-per-la-fabbrica-dellacqua-di-ferrara/
  5. Copiate e incollate i blog e i siti che hanno aderito alla catena: fioreblog, il blog di Leonardo Fiorentini, Logos – il blog di Giuseppe Fornaro, Federazione dei Verdi di Ferrara, il blog di Franco Corleone, il blog di fuoriluogo.it.
  6. Inserite un commento a questo post indicando l’adesione del vostro blog e l’indirizzo web del post.

Gabbie disumane

prima-pagina1508.giornaleFondo uscito su terra del 15 agosto 2009.

In questo agosto la politica ufficiale, o meglio politicante, discute molto, troppo, della proposta della Lega di reintrodurre le gabbie salariali. Troppo poco si affronta invece la presenza mortificante delle gabbie umane, della galera insomma.

Un silenzio pesante dei mass media di fronte a un record di presenze di detenuti nella storia della nostra repubblica che meriterebbe uno straccio di analisi.

E’ aumentata la criminalità in Italia? O semplicemente assistiamo alla criminalizzazione di comportamenti e stili di vita che richiederebbero interventi educativi  piuttosto che il ricorso alla repressione punitiva?

Per fortuna, grazie all’iniziativa dei radicali nei giorni di ferragosto quasi tutte le carceri saranno visitate da parlamentari, consiglieri regionali, garanti dei detenuti.

Ognuno dei duecento istituti oggetto della più imponente ispezione condotta contemporaneamente sul territorio nazionale,  mostrerà la stessa vergogna.

Corpi ammassati in celle inadeguate, materassi lerci per terra; tossicodipendenti, immigrati e poveri ridotti a carne da macello senza vedere garantito nè il diritto alla salute nè quello alla difesa.

Molti esponenti delle istituzioni vedranno per la prima volta il prodotto finale di una giustizia di classe, generazionale, sociale, etnica.

Il sovraffollamento non è come la grandine un fatto naturale e magari imprevedibile. E’ il risultato di scelte precise anche se inconsapevoli. La penalizzazione del consumo di sostanze stupefacenti illegali è all’origine di questa orgia penitenziaria.

Nel 2007 in Italia hanno fatto ingresso in carcere dalla libertà 90.441 soggetti. Di questi 28.090 per violazione della legge sulla droga. Le presenze in carcere per la violazione della legge Fini-Giovanardi rappresentavano al 31 dicembre 2007 circa il 40%.

Queste cifre risultano aggravate dai dati dell’ultima Relazione al Parlamento dello zar antidroga Carlo Giovanardi che ha segnalato una ulteriore crescita dei tossicodipendenti che entrano in carcere, dal 27% al 33%, cioè il 6% in più rispetto al 2007!

Quanto dovremo aspettare perchè il Presidente Fini si accorga che la legge da lui fortemente voluta è l’emblema di quello stato etico finalmente messo in discussione?

Per un puro miracolo finora le prigioni non sono esplose anche se morti, suicidi, atti di autolesionismo costituiscono il bollettino quotidiano di una guerra non dichiarata e su cui pesa l’embargo dell’informazione.

Occorrerà una campagna d’autunno per cambiare le leggi criminogene e subito liberare dalle catene i tossicodipendenti.

Franco Corleone

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Il sapone non si mangia

Cosa non si fa per uscire sui giornali (e sui blog) ad Agosto. Giglioli svela i segreti dei signori dei sondaggi, il Notiziario Aduc ci informa delle gesta mediatiche dell’assessore alla Tutela del consumatore e Sicurezza alimentare della regione Veneto, Elena Donazzan. Continua sul blog di fuoriluogo.it.

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Obbligo di fotovoltaico su tutti i nuovi edifici

Roberto Codazzi ci informa che in qualche modo la catena di blog per l’ambiente pare abbia vinto ancora.

Fotovoltaico su tutti i nuovi edifici, i blog vincono ancora!

Era il 12 febbraio quando nel decreto milleproroghe il Governo inseriva con la fiducia lo spostamento a gennaio 2010 dell’obbligo per gli edifici di nuova costruzione di utilizzare fonti rinnovabili. 65 blog avevano aderito al mio appello per chiedere il rispetto della norma originale introdotta da Prodi, cioè il decorrere dell’obbligo da gennaio 2009.

Poi a marzo, in sordina, venne introdotto l’obbligo per regioni e provincie autonome, una parziale vittoria alla quale, scrivevo, sarebbe arrivata quella definitiva. E’ importantissimo che questo obbligo arrivi ora, prima del fantomatico piano casa.

Oggi ho finalmente scovato la notizia tanto attesa: “A far data dal 25 giugno 2009 il DPR n° 59 del 2 Aprile u.s. rende obbligatoria l’installazione di impianti fotovoltaici in edifici di nuova costruzione, pubblici e privati, e nel caso di ristrutturazioni.”

Il DPR recita testualmente: “Nel caso di edifici di nuova costruzione, pubblici e privati, o di ristrutturazione degli stessi conformemente all’articolo 3, comma 2, lettera a), del decreto legislativo, è obbligatoria l’installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.” L’impianto termico deve produrre almeno il 50% (20% per gli edifici situati nei centri storici) dell’energia richiesta per la produzione di acqua calda sanitaria.

Ecco i 65 incatenati: ilKuda, CernuscoTV, Osservatorio sul Razzismo in Italia, Zadig, Follonica, Marcella Zappaterra, Alessandro Ronchi, Verdi Forlì-Cesena, Verdi Emilia Romagna, BaseVerde, Blog del Giorno, Letizia Palmisano, LETIZIA’S BLOG, Fiore Blog, Verdi di Ferrara, il Derviscio, Ciwati, PD Cogliate, Sale del mondo, Informazione senza filtro, Ladri di marmellate, Resistenza civile, Life in Italy, Ma’pe iabbu, Maurizio Baruffi, Dea Maltea, Eco, Sciura Pina, SpreadRSS, Tau2 Zero, BlogEko, Marcello Saponaro, Amico Fragile, Ambiental..mente, Pd Vedano, Writer, Voglio il fotovoltaico, No alla turbogas a pontinia, agorambiente, laStanzaDelBarone, Opinioni e Benessere, il Filo di Arianna, Maxso’s blog, Jacopo Fo, Evil Genius, Gianluca Aiello, YourPage, AttivAzione, Sostenibilitalia, Orlandi Energie, Verdi Treviglio, IlFerdinando, Grilli e Cicale di Latina, Giudo Elettrico, La Parola, Riciard’s, la Tana del Mostro, Fonte Live, the Wistleblower, Appunti e Virgole, Al massimo dell’energia, Pollodellavaldichianna, Agoravox, Nuclearenograzie, Solarenews, Ultras Cernùsk.

Ripubblicate i link, che fa bene alla salute!

(via fioreblog)

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Le carceri Rassegna Stampa

Il carcere diventa verde grazie all’energia solare

Articolo a cura  di Paolo Fantauzzi pubblicato da Terra, 7 luglio 2009.

Il carcere diventa verde grazie all’energia solare

Pronti i pannelli che forniranno l’acqua calda nella casa di reclusione di Rebibbia. Il ministero della Giustizia premiato per i progetti per le rinnovabili in 40 istituti. Il Programma di solarizzazione degli istituti penitenziari nasce nel 2001 da un’idea dell’allora ministro dell’Ambiente Edo Ronchi e del sottosegretario alla Giustizia Franco Corleone.

Pronti i pannelli che forniranno l’acqua calda nella casa di reclusione di Rebibbia. Il ministero della Giustizia premiato per i progetti per le rinnovabili in 40 istituti. Il Programma di solarizzazione degli istituti penitenziari nasce nel 2001 da un’idea dell’allora ministroll tassello più recente del mosaico è rappresentato dalla casa di reclusione di Rebibbia.
È qui, in uno spicchio di terrazzo che dà sui monti Tiburtini, che da qualche giorno sono attivi i pannelli solari termici che forniranno l’acqua calda ad almeno un paio di padiglioni del penitenziario.
Ma quello del complesso romano non è un caso unico né isolato, perché sul fronte delle fonti rinnovabili il Dipartimento di amministrazione penitenziaria (Dap) che gestisce le oltre 200 carceri d’Italia ha raggiunto ormai livelli d’avanguardia da Nord a Sud. A sancire questa “supremazia” a marzo è arrivato perfino il premio “Green public procurement 2009”, assegnato alle amministrazioni più impegnate nelle politiche di risparmio energetico. «Per aver saputo coniugare in modo e cace innovazione tecnica, promozione delle fonti rinnovabili, risparmio energetico e formazione dei detenuti in un progetto di elevata innovazione ambientale e grande valore sociale», come recita la motivazione ufficiale.
Un approccio ecosostenibile che non è dettato solo da una particolare sensibilità ma da una questione squisitamente economica sempre più stringente: la “bolletta”  che il ministero di Giustizia paga ogni anno per le utenze dei penitenziari, che oscilla fra 60 e 70 milioni di euro. Con l’introduzione e la progressiva entrata a regime dei piani di sviluppo studiati a partire dal 2001, in applicazione delle misure previste dal Protocollo di Kyoto, l’obiettivo è di abbattere i costi del 50%. E per riuscirci il ministero della Giustizia ha anche istituito un apposito gruppo di studio per l’utilizzazione delle energie alternative.
Tre le direttrici principali che il Dap ha elaborato, differenti a seconda del contesto geografico di applicazione: pannelli solari termici, fotovoltaici e impianti di cogenerazione. Accanto
a essi c’è poi il progetto di puntare sulla coltivazione di biomasse e sull’eolico, anche se proprio quest’ultima linea di intervento finora ha trovato maggiore difficoltà. Parallelamente, sono state messe a punto linee guida che prevedono che ogni intervento di ristrutturazione miri al risparmio energetico: risalto all’utilizzo di vetro e acciaio, coperture e pavimenti pensati per evitare dispersioni di calore, impiego di materiali isolanti, lampade a basso consumo, caldaie ad alta e cienza termica, tinte a basso impatto ambientale per i muraglioni interni, valvole termostatiche per regolare la temperatura. Pur con le rispettive differenze di fase realizzativa, al momento sono più di 40 gli istituti coinvolti in almeno uno dei programmi del Dap.
Per ovviare alle esigue risorse statali, la formula economica è quasi sempre quella del  finanziamento tramite terzi, che impegna l’appaltatore a farsi carico delle spese la realizzazione degli interventi e delle forniture previste dal capitolato in cambio del pagamento di un canone fisso per un periodo limitato di tempo.

Blog incatenati per una svolta verde

Aderisco anch’io alla catena lanciata da ilKuda:

Di fronte alla crisi economica e energetica Berlusconi fa esattamente il contrario di Obama. In Usa stanno investendo miliardi in fonti rinnovabili, in Italia si fa il contrario arrivando a peggiorare le già poche misure a favore della razionalizzazione energetica. E’ necessario impegnarsi per la cancellazione dei nuovi balzelli di Berlusconi sugli impianti di pannelli solari fotovoltaici. Ma non basta.

In questi mesi il fronte ecologista ha giocato in difesa provando a difendere i risultati attenuti sotto il Governo Prodi. Oggi è arrivato il momento di chiedere all’Italia di fare un passo in avanti verso la sostenibilità ambientale. Come? Passando dalla protesta alla proposta. La nostra idea è quella di lanciare una seconda catena di blog Contro il suicidio energetico e nucleare. Abbiamo visto che è uno strumento di comunicazione efficace. Qui sotto trovate alcune richieste che vanno da piccole iniziative fino a grandi cambiamenti.

Per una settimana discuteremo di queste e altre idee che chiunque potrà portare nei blog www.jacopofo.com e blog.libero.it/kudablog. Dopodiché elaboreremo un documento con il pacchetto legge blog-ambiente che sottoporremo ai nostri parlamentari, forse qualcuno di loro riterrà le nostre proposte sensate e le porterà in aula. Ecco le prime idee, nei commenti lo spazio per migliorarle o proporne di nuove:

1- TOGLIERE L’ICI DAL FOTOVOLTAICO, RIPRISTINARE LE CONDIZIONI DI PAGAMENTO INIZIALI DEL FINANZIAMENTO SUGLI IMPIANTI: gli impianti solari fotovoltaici a terra e sui tetti quelli non integrati, vengono classificati come impianti industriali e si impone l’onere di accatastarli e di pagare quindi l’Ici. Inoltre il governo Berlusconi ha modificato una serie di aspetti secondari dei meccanismi di pagamento in modo peggiorativo: vogliamo sia ripristinata la situazione iniziale. (+ info)

2- RIPORTARE IL RECUPERO DEL 55% DELL’IRPEF SPALMABILE SU 10 ANNI: per i lavori sull’efficienza energetica, con le nuove norme, si può recuperare il 55% di detrazione spalmandolo su un periodo di 5 anni. Di fatto si penalizza chi ha un reddito inferiore e quindi può recuperare ogni anno una quota inferiore di finanziamento. Chiediamo che anche i cittadini che non pagano l’Irpef e quindi non possono recuperare nulla venga dato modo di usufruire di pari incentivi o rimborsi. E’ assurdo che possa investire in efficienza energetica solo la fascia medio alta della popolazione. Inoltre chiediamo che vengano immediatamente emessi i decreti attuativi per la detrazione 2009, senza i decreti attuativi la detrazione del 55% del’Irpef non esiste. (+ info)

3- RECUPERO DELL’OLIO FRITTO PER FARNE BIODISEL: istituire la raccolto degli olii alimentari come in Germania dove si consegnano ai distributori di carburante che rilasciano un buono sconto proporzionato alla quantità d’olio fritto. Inoltre togliere il divieto di commercializzare liberamente il biodiesel, oggi i produttori hanno l’obbligo di conferirlo ai petrolieri che lo mischiano con il diesel. (+ info)

4- OBBLIGARE I COMUNI A PUBBLICARE LA LORO BOLLETTA ENERGETICA e chiedere un impegno perchè ogni anno ci sia una diminuzione del consumo pro-capite. (+ info)

5- ISTITUIRE FORME DI CREDITO PERMANENTI PER CHI VUOLE INVESTIRE IN ECOTECNOLOGIE magari su esempio di quello che ha fatto la Provincia di Milano.

6- SBLOCCARE LA RACCOLTA DEI RIFIUTI ELETTRONICI: Il 1 gennaio 2008 sarebbe dovuto partire il nostro sistema di raccolta dei rifiuti hi-tech. Ufficialmente ma non nella realtà! Mancano all’appello diversi decreti attuativi necessari a tradurre in pratica le disposizioni di legge. Tra questi, c’è il cosiddetto “Decreto Semplificazioni”, che obbliga la distribuzione a ritirare gratuitamente, in ragione di uno contro uno, l’apparecchiatura usata al momento dell’acquisto di un nuovo articolo simile destinato a un nucleo domestico. Questo decreto doveva entrare in vigore entro il 28 febbraio 2008, ma ancora non vede luce. (+ info)

7- SOSTEGNO ALLA MOBILITA’ CICLABILE: introdurre in tutti i comuni la legge che prevede il diritto di parcheggiare le biciclette nei cortili dei palazzi e delle aziende. Obbligare i gestori dei trasporti pubblici a permettere il trasporto delle biciclette su metropolitana ed autobus per almeno il 50% del tempo di servizio. (+ info)

8- RIDURRE L’USO DI BATTERIE USA E GETTA: tassazione sulle batterie usa e getta per finanziare un incentivo a quelle ricaricabili. (+ info)

9- SOSTEGNO ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA: mettere simboli chiari su ogni materiale utilizzato nelle confezioni in modo da evitare confusioni. (+ info)

e poi una proposta macro:

10- INVESTIRE NELLE FONTI RINNOVABILI I SOLDI DEL NUCLEARE, DELLE CENTRALI ELETTRICHE ALIMENTATE DA FONTI ENERGETICHE NON RINNOVABILI E DEI NUOVI INCENERITORI: nei recenti accordi Francia-Italia si parla di una spesa di oltre 20 miliardi di euro per costruire centrali nucleari in Italia che daranno energia solo tra 12/15 anni. Investire subito le stesse risorse sul centrali e microimpianti alimentati da fonti rinnovabili per avere energia da subito e non trovarsi il problema delle scorie e di eventuali incidenti. (+ info)

Aderiscono:

  1. ilKuda: http://blog.libero.it/KudaBlog/6668843.html
  2. Jacopo Fo: http://www.jacopofo.com/nucleare_berlusconi_fonti_rinnovabili_catena_suicidio_energetico_energia
  3. Letizia Palmisano: http://www.letiziapalmisano.it/html/2009/03/i-blog-difesa-dellambiente/
  4. I blog alla difesa dell’ambiente: http://letiziapalmisano.ilcannocchiale.it/2009/03/10/i_blog_partono_alla_difesa_del.html
  5. Domenico Finiguerra: http://domenicofiniguerra.wordpress.com/2009/03/10/le-proposte-dei-blog-per-salvare-il-clima/
  6. Resistenza Civile: http://blog.libero.it/rigitans/view.php?nocache=1236728322
  7. Fiore: http://fiore.iworks.it/blog/2009/03/10/contro-il-suicidio-energetico-e-nucleare/
  8. Verdi di Ferrara: http://www.verdi.ferrara.it/sito/2009/03/10/diamo-una-spinta-alla-rivoluzione-verde-italiana/
  9. Franco Corleone: http://www.francocorleone.it/blog/2009/03/10/blog-incatenati-per-una-svolta-verde/
  10. Come ti vorrei: http://blog.libero.it/PDnostro/view.php?nocache=1236728482
  11. Alessandro Ronchi: http://www.alessandroronchi.net/2009/pacchetto-leggi-blog-ambiente/
  12. Marcello Saponaro: http://www.marcellosaponaro.it/blog/2009/03/10/la-crisi-e-grigia-il-new-deal-e-verde/
  13. Pianeta Verde: http://natura.forpassion.net/2009/03/11/diamo-una-spinta-alla-rivoluzione-verde-italiana/
  14. Rigeneriamoci: http://www.rigeneriamoci.com/i-blogger-per-lambiente/

Per aderire puoi parlare dell’iniziativa nel tuo blog, e riportare qui le idee che nascono dai commenti, linkare questa lista di idee sottoscrivendole, commentare il post con le tue osservazione, segnalare l’iniziativa, votare OK su Oknotizie

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I fiori per Eluana

20 febbraio 2009

I miei amici Grazia e Franco, che hanno casa a Paluzza, e hanno visitato il cimitero, hanno visto, fra i tanti, i fiori mandati dai “Detenuti dell’Alta Sicurezza del carcere di Sulmona”.

di Adriano Sofri

Adriano Sofri sul Folgio del 20 febbraio.