La Rai e il tempo che non c'è (mai)

ELEZIONI: RAI, NON PIU’ TEMPO PER SPOT SU VOTO IN CARCERE
(ANSA) – FIRENZE, 8 APR – ‘Non c’e’ piu’ tempo per pianificare uno specifico spot’ che spieghi le modalita’ del voto in carcere. E’ questa la risposta arrivata al garante dei detenuti del Comune di Firenze Franco Corleone dal direttore comunicazione e immagine della Rai, Gianluca Veronesi, incaricato dal presidente del cda Claudio Petruccioli. Lo rende noto lo stesso Corleone.
Nei giorni scorsi il garante aveva scritto una lettera a Petruccioli per sollecitarlo affinche’ la tv di Stato informasse su come i detenuti possono votare in occasione delle prossime elezioni. Nella risposta di Veronesi si spiega che ‘gli spot in onda hanno dovuto passare il vaglio di vigilanza, autorita’ e Viminale, e per di piu’ gli ultimi giorni sono destinati alle istruzioni di voto’. ‘Abbiamo provveduto – si legge nella lettera – a passare le regole di voto in carcere a Televideo perche’ le accluda nelle specifiche pagine e abbiamo segnalato ai Tg il problema perche’ trovino uno spazio per parlarne, guadagnando cosi’ tempo prezioso’.
‘La situazione – afferma Corleone – e’ drammatica e vergognosa per la democrazia e i diritti. I detenuti devono attraversare un complesso iter burocratico per poter votare e molti non ne sono a conoscenza. Non dobbiamo privarli del diritto di cittadinanza’. Nel carcere fiorentino di Sollicciano, sottolinea Corleone, ci sono state 25 richieste di voto da parte dei detenuti e le autorizzazioni sono state due.