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comunicati stampa In Primo Piano Le carceri

L’ultima occasione per il Governo

Il Presidente Monti, dopo aver incontrato Marco Pannella, ha dichiarato di avere ricavato elementi per riflettere sul carcere.
Non c’era bisogno di vedere il corpo scarnificato del leader radicale per sapere che cosa fare.
Sessanta giorni fa, un cartello di autorevoli personalità del mondo del volontariato e delle associazioni che si occupano di giustizia e di Garanti, inviarono al Governo una Lettera Aperta, con la richiesta di un decreto legge contro il sovraffollamento, per non fare entrare in carcere i consumatori di sostanze stupefacenti e per fare uscire i tossicodipendenti.
Il silenzio agghiacciante è stato un insulto, prima di tutto contro il Presidente della Repubblica, che invano aveva chiesto misure strutturali per interrompere lo stato di illegalità delle galere italiane. La stessa richiesta accolta con supponenza dal Governo, era stata fatta dalla Commissione del Consiglio Superiore della Magistratura, presieduta dal professor Giostra.
Per denunciare l’ignavia del Governo, ho inviato nei giorni scorsi una lettera al Presidente della Repubblica e perché fossero chiare le responsabilità.
Mi auguro che Monti e la Ministra della Giustizia pro tempore, Severino non pensino di affrontare la tragedia limitandosi a sollecitare l’approvazione della legge sulla messa alla prova, all’esame del Senato.
Sarebbe l’estremo insulto ai detenuti.

Franco Corleone, Garante dei Diritti dei Detenuti del Comune di Firenze

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In Primo Piano Le carceri

I Garanti si mobilitano per il carcere

Il Coordinamento dei Garanti dei diritti dei detenuti, ha indetto una iniziativa collettiva per denunciare la situazione del carcere. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha richiesto insistentemente provvedimenti per affrontare la situazione del carcere, definita di prepotente urgenza. Queste parole così autorevoli sono cadute in un sostanziale silenzio. I Garanti italiani il 10 ottobre, presenteranno in molte città italiane una piattaforma di richieste precise e puntuali al Parlamento, al Governo e all’Amministrazione Penitenziaria (modifica della legge sulle droghe e della legge Cirielli, approvazione della legge per l’introduzione del reato di tortura, approvazione della legge per l’istituzione del Garante nazionale, approvazione di un piano per l’applicazione integrale del Regolamento del 2000, in modo da garantire condizioni di vita accettabili dentro il carcere).

Questa piattaforma costituirà la base di una mobilitazione di un mese, con l’organizzazione di eventi e confronti per raggiungere gli obiettivi fissati.

Il giorno 10 la conferenza stampa si terrà nelle seguenti città:

Firenze – Franco Corleone e Alessandro Margara

Massa Carrara – Umberto Moisè

Livorno – Marco Solimano

Pisa – Andrea Callaioli

Bari – Piero Rossi

Verona – Margherita Forestan

Napoli – Adriana Tocco

Sondrio – Francesco Racchetti

Rovigo – Livio Ferrari

Reggio Calabria – Giuseppe Tuccio

Sarà invece lanciato, sempre il giorno 10 ottobre, un comunicato stampa dal Garante del Comune di Pistoia, dal Garante del Comune di Brescia, dal Garante del Comune di Vicenza e congiuntamente dai Garanti del Comune di Nuoro e del Comune di Sassari.

Oggi a Milano il Consiglio Comunale si riunirà nel carcere di San Vittore per approvare l’istituzione della figura del Garante. E’ un importante momento per rafforzare la presenza sul territorio delle figure che difendono i diritti, la Costituzione  e le leggi.

Franco Corleone
Coordinatore nazionale dei Garanti dei detenuti