Categorie
Agenda

Inserimento ex detenuti: incontro a Parma

Mercoledì 14 marzo alle ore 15
presso il Consorzio di Solidarietà Sociale di Parma, Strada Cavagnari, 3,  Parma

saranno presentati i dati relativi alla “Rilevazione dei percorsi di detenuti e affidati affrontati nel Gruppo Tecnico del Comune di Parma”.

Si tratta della una presentazione dei dati relativi agli inserimenti di detenuti ed ex detenuti realizzati a Parma e sostenuti dalle politiche del welfare regionale e comunale. negli anni 2009 – 2011.

Al gruppo tecnico partecipano: Comune di Parma, Istituti Penali di Parma, Ufficio Esecuzione Penale Esterna, Consorzio di Solidarietà Sociale di Parma, Provincia di Parma

All’incontro parteciperanno:

On. Franco Corleone, ex sottosegretario alla Giustizia, coordinatore Nazionale dei Garanti dei Diritti dei Detenuti e Presidente della Associazione “La Società della Ragione”

Prof. Danilo Amadei, Presidente del Consorzio di Solidarietà Sociale di Parma

Dott.ssa Annaclara Marchesini, direttrice Area pedagogiche degli Istituti penitenziari di Parma

Dott. Roberto Cavalieri, collaboratore del Comune di Parma per il progetto di miglioramento della qualità della vita dei detenuti

Hassan Bassi, referente Cooperative di inserimento lavorativo di tipo B, nonché membro della “Società della Ragione”

Categorie
In Primo Piano Le carceri

Giustizia: “carcere inumano”, è pronta una denuncia per Ionta

Il Garante dei detenuti del comune di Firenze Franco Corleone annuncia un’iniziativa giudiziaria nei confronti del capo del Dap e del ministro della Giustizia per il “trattamento inumano e degradante” nelle carceri italiane e toscane. Il Garante dei diritti dei detenuti del Comune di Firenze sta lavorando a una denuncia da presentare contro il Capo del Dipartimento per l’amministrazione penitenziaria e, forse, contro il ministro della Giustizia Angelino Alfano. Lo ha reso noto lo stesso garante Franco Corleone in una conferenza stampa. “Un gruppo di avvocati – ha spiegato – sta lavorando per preparare una denuncia nei confronti del capo del Dap Franco Ionta e, forse, anche nei confronti del ministro della Giustizia Alfano per la violazione del regolamento del 2000 per l’esecuzione dell’ordinamento penitenziario”. Quello, ha precisato Corleone, è un documento (in 135 articoli) che avrebbe portato a una “grande riforma” del sistema carcerario ma “non viene applicato”. “Il Dap – ha aggiunto – ha sempre spiegato la mancata applicazione del regolamento con la scarsità di risorse, ma ora i fondi ci sono: in Finanziaria sono stati stanziati 500 milioni di euro per il piano carceri e altri 150 milioni sono stati presi dalla cassa ammende. Ora non ci sono più scuse: si vuole costruire nuove carceri o applicare il regolamento e investire per garantire servizi sanitari, docce, mense, riscaldamento?”. La denuncia si riferisce, naturalmente, alla situazione dell’area fiorentina. Corleone ha anche annunciato che il coordinamento dei Garanti sta predisponendo, a livello nazionale, un “modello di denuncia individuale, che potranno firmare i singoli detenuti, per la situazione degli spazi ridotti” e preannunciato iniziative di “disobbedienza civile”. Sulla situazione toscana, il Garante ha espresso grande preoccupazione per la paventata costruzione di un nuovo padiglione nel carcere fiorentino di Sollicciano che dovrebbe ospitare 200 detenuti e dovrebbe sorgere accanto al Giardino degli incontri, un’area verde dove i detenuti incontrano i familiari: “L’amministrazione penitenziaria vuole fare soltanto un accatastamento di corpi, un’ammucchiata di persone – ha detto il garante – Il nuovo padiglione avrebbe un impatto ambientale devastante, ridurrebbe la vivibilità del carcere ed eliminerebbe parte delle aree verdi. Sarebbe uno sfregio verso il Giardino degli incontri. Ci mobiliteremo per impedirne la realizzazione”. Franco Corleone è intervenuto anche sulla “vicenda paradossale del carcere di Empoli”, dimesso da oltre un anno e dove il 9 marzo era prevista l’apertura del primo istituto italiano interamente riservato alle detenute transessuali. “L’apertura non è avvenuta – ha concluso Corleone – non c’è stata nessuna spiegazione e le detenute che erano con i bagagli in mano per il trasferimento da Sollicciano, non conoscono il loro destino”. Il Garante ha infine chiesto alcuni impegni alla nuova amministrazione della Toscana: in primo luogo l’istituzione del garante regionale per i diritti dei detenuti e un piano per l’uscita dei tossicodipendenti dalle carceri.

Dall’Asca,  23 marzo 2010

Categorie
Agenda

La legge antidroga e il carcere: il caso Toscana

Immagine 2Forum Droghe
Fondazione Michelucci

La legge antidroga e il carcere: il caso Toscana
Presentazione della ricerca commissionata dalla Regione sull’impatto penale e sanzionatorio della normativa

Consiglio Regionale della Toscana
Martedì 17 novembre 2009, ore 10,00 – 13,00 Sala Gigli, Via Cavour 4, Firenze

Presentazione di Sandro Margara – Presidente Fondazione Michelucci
Illustrazione dei risultati della ricerca: Alessio Scandurra e Massimo Urzi

Contributi di:
Patrizia Meringolo – Professore Ordinario di Psicologia Università di Firenze
Patrizio Nocentini – Dirigente Responsabile del Settore Integrazione Socio Sanitaria
Grazia Zuffa –Comitato Scientifico Forum Droghe, Direttrice di Fuori Luogo
Enrico Rossi – Assessore alla Sanità della Regione Toscana

Interventi programmati:
Beniamino Deidda – Procuratore Generale della Repubblica di Firenze
Henri Margaron – Responsabile Sert Livorno
Elisabetta Masini – NOT Nucleo Operativo Tossicodipendenze Prefettura di Firenze
Arcangelo Alfano – Responsabile di Prevenzione e Cura delle condotte di abuso e delle dipendenze
Pierluciano Mennonna – SILP CGIL Firenze
Riccardo De Facci – Responsabile Nazionale Tossicodipendenze
Antonio Lucchesi – Responsabile Settore Dipendenze C.N.C.A. Toscana
Michele Passione – Avvocato
Valentina Orvieto – Avvocato
Maria Stagnitta – Associazione Insieme
Massimo Niro – Giudice di Sorveglianza del Tribunale di Firenze
Mariella Orsi – Responsabile Cesda
Mariagrazia Di Bello – Dirigente Sert Penitenziario di Sollicciano
Susanna Falchini – Responsabile UFM Sert Firenze 2 Asl
Paola Trotta – Direttrice Dipartimento Dipendenze Asl Firenze
Gianfranco Politi – Responsabile Area Educativa Sollicciano
Fabio Roggiolani – Presidente Commissione Sanità Regione Toscana
Anna Maria Celesti – Vice Presidente Commissione Sanità Regione Toscana
Severino Saccardi – Consigliere Regionale Toscana
Enzo Brogi – Consigliere Regione Toscana
Alessia Petraglia – Consigliere Regione Toscana
Monica Sgherri – Consigliere Regione Toscana

Conclude:
Franco Corleone, Garante dei diritti dei detenuti del Comune di Firenze

Categorie
I miei articoli Le carceri

Ferragosto in carcere

carcere2Domani pomeriggio, 14 agosto, sarò al carcere di Tolmezzo insieme a Elisabetta Zamparutti, deputata radicale, per l’iniziativa promossa dagli stessi radicali di visita alle carceri a Ferragosto. E’ un’iniziativa che coinvolge decine di deputati, senatori, consiglieri regionali e garanti dei detenuti in tutta Italia dal 14 al 16 agosto.

Ecco l’elenco delle adesioni e l’agenda delle visite ai carceri italiani.

Deputati, senatori e consiglieri regionali di tutti gli schieramenti politici assieme ai garanti per i diritti delle persone private della libertà si uniscono alla “comunità penitenziaria” per una ricognizione approfondita della difficilissima situazione delle carceri italiane;per conoscere meglio e direttamente come vivono la realtà quotidiana direttori, agenti, medici, psicologi, educatori e detenuti
per essere così capaci di interpretare i bisogni e di proporre le soluzioni legislative e organizzative adeguate, sia immediate che a medio e lungo termine;

ciò affinché gli istituti penitenziari possano essere non solo luogo di espiazione della pena ma realizzare a pieno i valori sanciti dall’art. 27 della Costituzione Italiana secondo il quale le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato;

mentre, per quel che riguarda tutti i lavoratori che prestano la loro attività ad ogni livello negli istituti carcerari, devono essere garantite condizioni di lavoro moralmente, socialmente ed economicamente adeguate ai profili professionali ricoperti, che diano il giusto riconoscimento ai compiti di esemplare responsabilità espletati e che consentano di dare completa attuazione ai risultati delle rivendicazioni e delle conquiste, purtroppo oggi ancora in larga parte disattese.

Non è un caso che lo stesso Ministro della Giustizia on. Angelino Alfano ha definito la situazione delle carceri italiane “fuori della Costituzione”.

Per far ciò, Venerdì 14, sabato 15 e domenica 16 Agosto deputati, senatori e consiglieri regionali di tutti gli schieramenti politici assieme ai garanti per i diritti delle persone private della libertà visiteranno tutti i 205 Istituti Penitenziari italiani

Categorie
blog Le carceri

Trattamento inumano.

La Corte di Strasburgo condanna l’Italia per trattamento inumano di un detenuto. La Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo ha condannato l’Italia per «trattamenti inumani e degradanti» nei confronti di Izet Sulejmanovic, detenuto a Rebibbia tra il novembre 2002 e l’aprile 2003: Sulejmanovic ha condiviso una cella di 16,20 metri quadri con altre cinque persone disponendo, dunque, di una superficie di 2,7 metri quadri entro i quali ha trascorso oltre diciotto ore al giorno.

Da fuoriluogo, anche su fioreblog.

Categorie
blog Le carceri Le droghe

Ecco i veri effetti della legge Fini-Giovanardi

Le associazioni Antigone, Forum Droghe e La società della Ragione hanno presentato in occasione della Conferenza nazionale sulle tossicodipendenze a Trieste il “Libro bianco sulla Fini Giovanardi” (l. 49/2006). Nel rapporto sono illustrati e commentati i dati sulle conseguenze penali e sulle sanzioni amministrative della legge.

TRE ANNI DI APPLICAZIONE DELLA LEGGE 49/2006 SULLE DROGHE
LIBRO BIANCO SULLA FINI-GIOVANARDI
Presentazione (dal blog di fuoriluogo.it)
Scarica il libro in formato pdf (252kb dal sito di fuoriluogo.it)