CAMBIARE IL DECRETO PER LA LEGALITA’ NELLE CARCERI E PER SUPERARE IL SOVRAFFOLLAMENTO
Ieri si è svolto il colloquio dei Garanti dei detenuti, con la Ministra Cancellieri, alla quale è stato presentato un promemoria sui punti più rilevanti del carcere. Di seguito si riporta il suddetto promemoria:
PROMEMORIA PER IL MINISTRO ANNAMARIA CANCELLIERI
I Garanti dei detenuti:
– confermano l’adesione alla campagna “3leggi” su tortura, carcere e droghe. In particolare sostengono il digiuno a staffetta perché il decreto sull’esecuzione della pena affronti le modifiche essenziali della legge Fini-Giovanardi per non far entrare in carcere i responsabili di violazione dell’art.73 per fatti di lieve entità e venga favorita l’uscita dal carcere dei detenuti tossicodipendenti;
– richiedono l’applicazione integrale e immediata del Regolamento del 2000 (effettività del diritto alla salute, al lavoro e allo studio; l’eliminazione della speculazione sul sopravvitto; un piano di ristrutturazione degli edifici esistenti secondo criteri di cancellazione del carattere afflittivo della reclusione);
– chiedono una partecipazione attiva del Ministero della Giustizia e del Dap, per il processo di chiusura degli Opg e della Casa di cura e custodia a Firenze;
– sollecitano il superamento delle misure di sicurezza;
– chiedono la presentazione di un disegno di legge per l’istituzione della figura del Garante nazionale dei diritti dei detenuti, come previsto dalla Convenzione internazionale dell’Onu sottoscritta dall’Italia e che dà una scadenza di un anno dal maggio di quest’anno (secondo il testo del Progetto dell’onorevole Corsini della scorsa legislatura)
– invitano a riprendere il tema della riforma del Codice Penale Rocco secondo le linee delle Commissioni Grosso e Pisapia;
– fanno presente la necessità della presentazione di un disegno di legge sull’affettività in carcere, soprattutto dopo la decisione della Corte Costituzionale sul punto;
– pongono all’attenzione il problema dei detenuti che escono dal carcere senza documenti e l’ inadempienza dell’amministrazione penitenziaria che fa scadere i permessi di soggiorno agli stranieri in carcere: si creano apolidi e irregolari;
– invitano ad affrontare il nodo della presenza dei direttori di carcere destinati ad essere una specie in via di estinzione;
– propongono di unificare l’Italia attraverso la diffusione delle sperimentazioni e delle buone prassi;
– fanno presente la gravità dei problemi riguardante la sanità e la salute, dai suicidi all’autolesionismo, dalla presenza di malati cronici e terminali, alla continuità terapeutica, dalla certificazione sanitaria, all’assenza di psicologi;
– suggeriscono un’applicazione maggiore della previsione del rimpatrio come misura alternativa dei detenuti stranieri;
– denunciano il passaggio al Cie troppo spesso arbitrario dei detenuti stranieri;
– avanzano la proposta di un servizio civile volontario nell’ultimo anno di pena.
Oggi digiuna Makhanian Shahrokh
Chi intende aderire alla staffetta del digiuno, può contattare la seguente mail: garante.detenuti@comune.fi.it o il seguente numero telefonico: 055-2769137