“Troppo silenzio sul carcere”
Franco Corleone inizia un digiuno per la Riforma
Un decreto legge subito
La Grande Chambre della Corte di Strasburgo ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dall’Italia avverso la sentenza Torreggiani ed altri e quindi da fine maggio è scattato il conto alla rovescia per evitare pesanti sanzioni giudiziarie e riflessi economici negativi.
Il Parlamento e il Governo devono adottare urgentemente provvedimenti per annullare il sovraffollamento che è circa di 20mila persone in più rispetto alla capienza regolamentare.
E’ in corso la raccolta delle firme per tre proposte di legge di iniziativa popolare che rappresenterebbero una svolta decisiva per l’affermazione dei diritti umani, per un miglioramento delle condizioni di vita per i detenuti e attraverso la modifica della Legge Fini – Giovanardi, a un minor ingresso in carcere di consumatori di sostanze stupefacenti e l’uscita di detenuti tossicodipendenti.
La raccolta delle firme procede con successo, ma è carente di una adeguata informazione.
Il 26 giugno, giornata mondiale sulla tortura e sulle droghe, il Cartello di Associazioni promotore della giornata, intende anche realizzare un centinaio di punti di raccolta delle firme in tutta Italia, per raggiungere l’obiettivo delle 50mila firme e consegnarle al Parlamento nel mese di luglio, in modo che possano essere prese in esame dalla Camera dei Deputati nel mese di settembre.
Ovviamente altri provvedimenti (ad esempio quello sull’affettività) dovranno essere presi in esame dal Parlamento in una sessione speciale.