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In Primo Piano Le carceri

Sollicciano: la diga dei 1000 è caduta

Conferenza stampa del Garante dei diritti dei detenuti del Comune di Firenze

Venerdì 9 luglio ore 12,00
Palazzo Canacci – Piazza della Parte Guelfa, 3 piano secondo

LA DIGA DEI 1.000 E’ CADUTA!
Cercasi volonterosi per impedire il Vajont
Un Piano per Sollicciano e per il carcere in Italia

Obiettivi primi e ultimi:

– Autogoverno subito a Sollicciano: costituzione di un Comitato per la gestione pubblica del carcere a Firenze
– Appello alla Regione per un Tavolo sulla sanità penitenziaria
– Mettere in atto il progetto pilota per l’uscita dei tossicodipendenti dal carcere
– Individuare una Casa per la semilibertà nel cuore di Firenze
– Lo scandalo di Empoli prosegue: l’istituto è chiuso e le donne a Sollicciano sono come sardine; la Corte dei Conti non ha niente da dire?
– Realizzare i lavori per la vivibilità a Sollicciano ( seconda cucina, allargamento passeggi) e garantire i servizi essenziali per l’estate a cominciare dai frigoriferi
– Applicare la circolare Ardita ( celle aperte, maggiore utilizzo del Giardino degli Incontri, campo sportivo sempre in funzione).

La crisi del carcere in Italia non è dovuta solo al sovraffollamento, ma anche alla mancanza di un progetto. L’amministrazione penitenziaria è incapace e produce solo danni.
E’ questo il momento di definire un quadro di riforma radicale. Occorre partire dal basso con il coinvolgimento dei detenuti, dei volontari, degli educatori del personale e del Comune, della Provincia e della Regione.

E’ indispensabile una sensibilizzazione dei cittadini attraverso incontri, manifestazioni, spettacoli con la collaborazione di artisti disponibili.
E per cominciare, un digiuno di massa o a staffetta?

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I miei articoli In Primo Piano Le droghe

Giovanardi e il rapporto droga: numeri e nuvole

Se Giovanardi, nel presentare la Relazione 2010 al Parlamento sulle tossicodipendenze, avesse voluto sorprenderci positivamente, avrebbe avuto una scelta obbligata: dedicare il documento sui dati del 2009 a Stefano Cucchi e alla sua via crucis, dall’arresto alla morte, simbolo della persecuzione e del disprezzo per i tossicodipendenti. Sarebbe stato un segno di umanità e di resipiscenza rispetto al cinismo manifestato a caldo. Invece ha pensato bene di annunciare il trionfo della guerra alla droga in Italia con la diminuzione del 25% di consumatori di sostanze stupefacenti in un solo anno.

Un milione di drogati in meno che ricorda l’altro efficace slogan berlusconiano di un milione di nuovi posti di lavoro!

Che l’ispiratore di questa linea ottimista sia l’imbonitore di Arcore è testimoniato dal commento della Presidenza del Consiglio che ha elogiato l’opera dello zar e l’azione del Governo per aver causato un evidente danno alla mafia. Ma i dati del crollo dei consumi sono incredibili. Soprattutto è incredibile che si pretenda di parlare in nome della scienza. Come è possibile che i consumatori “life time” di canapa (che hanno consumato almeno una volta nella vita) passino in un anno dal 32 al 22 per cento? Dove sono finiti, sono tutti morti in un così breve lasso di tempo? O era errata la cifra  dell’anno passato o quello di quest’anno, tertium non datur. La prevalenza life time comunque non può avere scostamenti simili. E’ inaccettabile che il governo si affidi a dati chiaramente inaffidabili per battere la grancassa politica. Forum Droghe non intende far passare questa valutazione come una bufala su cui scherzare e sta lavorando con un gruppo scientifico per contestare radicalmente il modo di lavorare del Dipartimento antidroga e per costituire un Osservatorio indipendente a disposizione degli operatori.

Con questo escamotage ancora una volta Giovanardi è riuscito a non far parlare i giornali dei dati veri, quelli relativi alle conseguenze della legge da lui promossa quattro anni fa in termini di incarcerazioni e di sanzioni amministrative.

Nel 2008 gli ingressi in carcere dalla libertà per tutti i reati erano stati 92.800 di cui dichiarati tossicodipendenti ben 30.528 soggetti, pari al 33%. Nel 2009 gli ingressi in carcere sono stati 88.066, con una flessione del 5% e le persone con problemi di tossicodipendenza ammontano a 25.180, pari al 29%. Secondo i dati della Relazione vanno aggiunti gli ingressi in carcere per violazione del Dpr 309/90 e in particolare per l’art. 73 relativo a condotte di detenzione e spaccio che riguardano 27.640 persone rispetto ai 26.931 soggetti del 2008.

Il numero delle denunce è invece nettamente più alto (36.277) e gli arresti sono stati ben 29.529.

I soggetti in carico al Sert in carcere nel 2009 sono stati 17.166, in aumento rispetto al 2008, quando erano 16.798.

Il quadro che emerge conferma, al di là di minime differenze, che il sovraffollamento che attanaglia le carcere è dovuto alla presenza di tossicodipendenti e di imputati di piccolo spaccio.

I dati relativi alle segnalazioni alle prefetture per semplice consumo sono ancora provvisori e assommano a 28.494 unità; è certo invece il dato di aumento delle sanzioni inflitte (15.923 rispetto alle 14.993 del 2008). Resta confermata la percentuale di segnalazioni per consumo di cannabis, il 72%.

Un ultimo dato che mostra il peso impressionante sul funzionamento della giustizia della legislazione antidroga è offerto dal numero di persone coinvolte in processi penali pendenti: 224.647 nel secondo semestre del 2009. Le persone in trattamento presso i Sert si attestano sulla cifra di

168.364 con una situazione del personale assolutamente carente.

Di questo quadro che conferma le analisi fatte nel Libro Bianco sugli effetti della Fini Giovanardi, presentato in occasione della Conferenza nazionale di Trieste, discuteremo martedì 13 luglio a Firenze in occasione della presentazione del volume “Lotta alla droga. I danni collaterali” sull’impatto sul carcere e sulla giustizia in Toscana della legge contro gli stupefacenti. E’ una ricerca che dà un contributo per un approccio scientifico alle politiche antidroga.

(Articolo pubblicato dal Manifesto il 7 luglio 2010. La presentazione del volume “Lotta alla droga. I danni collaterali” su www.fuoriluogo.it)

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Agenda Le carceri Le droghe

Lotta alla droga. I danni collaterali.

Forum Droghe Fondazione Michelucci Regione Toscana

LOTTA ALLA DROGA
I DANNI COLLATERALI

L’impatto sul carcere e sulla giustizia della legge contro gli stupefacenti in Toscana

volume a cura di: Franco Corleone, Alessandro Margara
Testi di: Grazia Zuffa, Alessio Scandurra, Massimo Urzi, Patrizia Meringolo

martedì 13 luglio 2010 – ore 17:00
presso la libreria LIBRILIBERI
via San Gallo 25/27r, Firenze

Salvatore Allocca – Assessore al Welfare
Patrizio Nocentini – Regione Toscana
Michele Passione – Avvocato
Giuseppe Soresina – Procuratore Aggiunto, Firenze
discuteranno con gli autori

Al termine del dibattito festeggeremo il 14 luglio con un aperitivo e con la musica di Ricky Gianco e il suo disco “La battaglia di canne”

Il libro presenta una ricerca, sostenuta dalla Regione Toscana – Assessorato per il Diritto alla Salute, che Forum Droghe ha svolto con la collaborazione della Fondazione Michelucci. Si propone come una valutazione dell’impatto della recente normativa penale antidroga sull’insieme delle attività delle forze dell’ordine, degli apparati giudiziari e sul carcere.
È un compito non semplice, perché nella politica della lotta alle droghe la valutazione ha finora trovato poco spazio, specie per ciò che riguarda l’aspetto penale.