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Biografia

Franco Corleone è nato a Milano il 29.9.1946 e risiede a Firenze. E’ stato un protagonista della politica studentesca negli anni sessanta. Dal 1963 al 2001 ha fatto politica prima nella Federazione Giovanile Repubblicana e nel PRI, poi nel Partito Radicale e infine nei Verdi.

Laureato in Scienze Politiche all’Università Statale di Milano, è stato dirigente presso la Regione Lombardia nei settori della Programmazione, dei Servizi sociali, della Sanità e dell’Ambiente.

E’ stato Deputato nell’VIII e nella IX Legislatura, membro della Commissione Giustizia si è impegnato nel dibattito per l’approvazione della Legge Gozzini sull’Ordinamento Penitenziario e per la Legge sulla dissociazione dal terrorismo.

Nella X Legislatura (1987-1992) è stato eletto Senatore. Componente della Commissione Giustizia e della Commissione Sanità.

Ha partecipato alla Commissione per il Codice di Procedura Penale. Ha promosso un’inchiesta sullo scandalo delle carceri d’oro e ha denunciato la condizione degli Ospedali psichiatrici, in particolare quello di Agrigento definito un vero e proprio lager. E’ stato Relatore di minoranza nella discussione sulla Legge sulle droghe nel 1990. E’ stato membro della Commissione Antimafia.

Nel 1989 è stato eletto Parlamentare europeo, carica da cui si è dimesso dopo sei mesi per evitare il doppio incarico.

Deputato nella XII Legislatura, componente della Commissione Affari Costituzionali e membro dell’Ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati.

Eletto Deputato nella XIII Legislatura (1996-2001) è stato per cinque anni Sottosegretario al Ministero della Giustizia con la delega all’Organizzazione Giudiziaria, alla Giustizia minorile ed al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. In questo ruolo ha dato impulso alla definizione ed all’approvazione del nuovo Regolamento di esecuzione delle pene. Ha coordinato i gruppi di lavoro per i progetti di riforma della Legge sulle droghe e sugli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. Ha predisposto le norme per il ruolo del Servizio sanitario pubblico nelle carceri. E’ stato, inoltre, l’autore della Legge sulle minoranze linguistiche (Legge 482/1999).

Come rappresentante del Governo ha seguito l’iter parlamentare di molte leggi, tra le quali meritano di essere ricordate quella sulla incompatibilità della detenzione per i malati di Aids e quella per le detenute madri, la Legge Smuraglia sul lavoro dei detenuti e la Legge Simeone-Saraceni.

E’ stato Relatore nelle Conferenze del Governo italiano sulle Tossicodipendenze a Napoli (1997) ed a Genova (2000).

Eletto Consigliere regionale in Piemonte si dimise subito per incompatibilità.

E’ stato Consigliere provinciale a Catania (1990-1993) e a Udine (2001-2006).

E’ stato Presidente dell’Associazione La Società della ragione Onlus e dell’Associazione di promozione sociale Forum Droghe.

Ha ricoperto l’incarico di Garante per i diritti dei detenuti del Comune di Firenze dal 2003 al 2013.

Dall’ottobre 2013 è Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Toscana e Coordinatore dei Garanti territoriali per i diritti dei detenuti.

Ha preso parte ai lavori degli Stati generali sul carcere indetti dal Ministro della giustizia come membro del Tavolo 1, Spazio della pena: architettura e carcere.

Dal febbraio 2016 è Commissario unico del Governo per il definitivo superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari ed il completamento delle Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza.

Ha partecipato come relatore a numerosi incontri, dibattiti, seminari e convegni internazionali. Si segnalano le presenze all’Assemblea straordinaria dell’Onu sulle droghe tenutasi a New York nel 1988; al Meeting del Gruppo Pompidou a Lisbona; alla 13° Conferenza sulla riduzione del danno a Lubiana nel 2002; alla Clat a Barcellona nel 2003; ai Seminari del Senlis Council ad Atene, Vienna e Lisbona; alla Audizione della Commissione Libertà e Giustizia a Bruxelles nel 2005.

Ha scritto numerosi saggi ed articoli sui temi della giustizia, dei diritti, del carcere, degli Ospedali psichiatrici giudiziari e sulla politica delle droghe.

Fra i volumi pubblicati su queste tematiche si citano:

  • Giustizia senza fine, con una introduzione di Adriano Sofri (1998, Stampa Alternativa);
  • La Giustizia come metafora, con prefazione di Piero Ignazi e interventi di Stefano Anastasia, Sandro Margara, Eligio Resta (2001, Edizioni Menabò);
  • Millennium drug, droghe e diritti, con prefazione di Daniel Cohn Bendit (1999, Stampa Alternativa);
  • Giancarlo Arnao. Fuori dai denti. Antologia di scritti sulle droghe, curato con Grazia Zuffa (2002, Edizioni Menabò);
  • La ragione e la retorica, le politiche europee sulle droghe e il caso italiano, curato con Grazia Zuffa (2004, Edizioni Menabò);
  • La guerra infinita, le droghe nell’era globale e la svolta punitiva in Italia, curato con Grazia Zuffa (2005, Edizioni Menabò);
  • Lotta alla droga. I danni collaterali, curato con Alessandro Margara (2010, Edizioni Polistampa). All’interno del volume ha scritto il saggio dal titolo “Droghe: diritti e castighi”;
  • Contro l’ergastolo. Il carcere a vita, la rieducazione e la dignità della persona, curato con Stefano Anastasia (2009, Edizioni Ediesse);
  • Il corpo e lo spazio della pena. Architettura, urbanistica e politiche penitenziarie, curato con Stefano Anastasia e Luca Zevi (2011, Edizioni Ediesse). Nel volume ha scritto l’introduzione dal titolo “Risorgere dalle macerie”;
  • Il delitto della pena, curato con Andrea Pugiotto (2012, Edizioni Ediesse). Nel volume ha scritto con Andrea Pugiotto il pezzo iniziale “Quando il delitto è la pena”;
  • Volti e maschere della pena, curato con Andrea Pugiotto (2013, Edizioni Ediesse). Nel volume ha scritto con Andrea Pugiotto il pezzo iniziale “Non solo sovraffollamento carcerario”;
  • L’abolizione del manicomio criminale. Tra utopia e realtà, curato con la Fondazione Giovanni Michelucci (luglio 2015 e ottobre 2015, Fondazione Michelucci Press). Nel volume ha scritto il saggio intitolato “OPG: Gattopardi in agguato”;
  • Alessandro Margara. La giustizia e il senso di umanità. Antologia di scritti su carcere, opg, droghe e magistratura di sorveglianza (2015, Fondazione Michelucci Press). All’interno ha scritto la prefazione al titolo “Il cavaliere dell’utopia concreta”.

Tra i volumi ed i contributi legati alle tematiche storiche, artistiche e della memoria, si ricordano anche:

  • Lo Stato Moderno. Una rivista anticipatrice, curato con Piero Ignazi (1989, Passigli Editori);
  • l’Introduzione alla bibliografia “Mazzini e Mazziniani”, a cura dello Studio Bibliografico Aurora di Gianandrea Ferrari (anno 2009);
  • il saggio intitolato “L’emozione della memoria”, in Il recinto della memoria. Recupero del vecchio cimitero di Timau, curato da Federico Mentil (2010, Interattiva);
  • il saggio intitolato “La saga dei Corleone a Milano”, in Una vita di Corsa. Enrico Corleone, curato da Michele Corleone (2015, Palombi Editore);
  • I volti dell’alienazione. I disegni di Roberto Sambonet, curato con Ivan Novelli (2015, Palombi Editore);
  • la Prefazione al volume L’assassino non è il maggiordomo. Versilia ’44, di Francesco Ferrari (2015, Bellavite);
  • il saggio “Politica e affetti. La memoria alla prova del tempo”, dedicato alla figura di Aldo Rosselli, in “Quaderni del Circolo Rosselli” (Quaderno 3/2016): I Rosselli. Attualità di un ricordo a cura di Tommaso Nencioni.

Tra gli altri contributi, si segnalano inoltre:

  • il saggio “I trapianti fra onnipotenza della medicina e invasività del diritto”, in “Democrazia e diritto” (gennaio-marzo 1996, Edizioni Scientifiche italiane);
  • l’Introduzione al volume Marijuana, i miti e i fatti, di Zimmer e Morgan (2005, Vallecchi Editore);
  • il contributo “L’ipertrofia del carcere” in “Il seme e l’albero” (agosto-dicembre 2005);
  • la presentazione al cd musicale “La battaglia di canne” del Manifesto, novembre 2005, prodotto da Ricky Gianco;
  • il quaderno monografico Oltre la tolleranza zero. Consumi giovanili, droghe, prevenzione, curato con Grazia Zuffa, Fuoriluogo (Quaderno 1/2005);
  • il quaderno monografico Viaggio nella canapa. Il movimento internazionale per gli usi terapeutici. Di Lester Grinspoon, curato con Grazia Zuffa, Fuoriluogo (Quaderno 2/2006); il quaderno monografico La Ganja e i Caraibi. Cultura, economia, politica. Di Barry Chevannes e Axel Klein, curato con Grazia Zuffa, Fuoriluogo (Quaderno 3/2009);
  • il contributo “Droghe, legge penale e carcere” in Ordine e Disordine, a cura della Fondazione Giovanni Michelucci (2007, Nuova Grafica Fiorentina);
  • il contributo “Il Mistero delle donne in galera” in Lisistrata incatenata, di Francesco Ceraudo e Doady Giugliano (2008, Archimedia Communication);
  • il contributo “Il passato che non passa” in Concatenazioni, curato dalla Fondazione Michelucci (2008, CD&V editore, Fondazione Michelucci, Provincia di Pistoia);
  • l’intervista su “La condizione detentiva”, in Le cifre 2009 (2009, Comune di Firenze, Assessorato alle Politiche socio-sanitarie);
  • il contributo “Carcere e leggi non devono salvare le anime, ma garantire regole e diritti” in “Rapporti sui diritti globali 2010” (anno 2010);
  • la Prefazione, con Grazia Zuffa, “Verso un cambio di paradigma. Nel mondo, forse anche in Italia” in Dopo la guerra alla droga. Un piano per la regolamentazione legale delle droghe (2011, Edizioni Ediesse);
  • il contributo “Carcere e immigrazione” in “Le carceri oggi”, Quaderni della Fondazione Ernesto Balducci (Quaderno 24, 2011);
  • la Presentazione, dal titolo “Si sa tutto, non si fa niente”, al volume Il carcere al tempo della crisi, curato dall’Ufficio del Garante dei detenuti della Regione Toscana e della Fondazione Giovanni Michelucci (dicembre 2013 e aprile 2014);
  • il saggio “Canapa tra diritto e salute”, “in Medicina delle dipendenze” (Anno IV, n. 15, settembre 2014);
  • la Postfazione al volume Lo sguardo della differenza femminile sul carcere, a cura di Susanna Ronconi e Grazia Zuffa (2014, Edizioni Ediesse);
  • il saggio intitolato “La Riforma penitenziaria e il fallimento del carcere”, in “Questione giustizia” (numero monografico, 2/2015);
  • il contributo “Garantismo” in Sinistra senza sinistra: idee plurali per uscire dall’angolo, (ottobre 2008, Edizioni Feltrinelli)

Nell’ambito dell’impegno come Garante regionale per le persone private della libertà della Regione Toscana ha curato anche le seguenti pubblicazioni:

  • La Relazione annuale del Garante per l’anno di attività 2015 (2016, Regione Toscana);
  • La Relazione annuale del Garante per l’anno di attività 2014 (2015, Regione Toscana);
  • La Relazione annuale del Garante per l’anno di attività 2013 (2014, Regione Toscana).
  • La droga in carcere: fatti e misfatti (2015, Regione Toscana), con Saverio Migliori, Katia Poneti e Luana Ruscitti;

Ha inoltre promosso ed organizzato le seguenti ricerche ed i seguenti convegni:

  • Ricerca: Il quadro della popolazione internata presso l’OPG di Montelupo Fiorentino (Saverio Migliori, Katia Poneti, Evelin Tavormina);
  • Ricerca: Lo spazio della pena, la pena dello spazio. Un progetto partecipato per un carcere civile (Viviana Ballini, Mario Spada, Luca Zevi);
  • Convegno: Il carcere a giudizio. La condizione detentiva in Italia e la condanna della Corte europea. Firenze, 20 dicembre 2013;
  • Seminario: La chiusura dell’OPG di Montelupo Fiorentino. Per il superamento della logica manicomiale. Firenze, 5 giugno 2014;
  • Convegno: Delitti e pena: 250 anni dopo Beccaria. Il fallimento del carcere. Firenze, 21-22 novembre 2014;
  • Seminario: OPG addio, per sempre. Firenze 4 marzo 2015;
  • Convegno: La chiusura dell’OPG alla prova dei centro giorni. Firenze, 14 luglio 2015;
  • Convegno: La Riforma penitenziaria del 1975. Un bilancio disincantato dopo la condanna della Corte Europea dei Diritti Umani. I mutamenti della pena. 10-12 dicembre 2015.

Firenze, gennaio 2017

7 risposte su “Biografia”

gentilissimo dr. corleone,
la volevamo contattare come psicologi penitenziari perchè il PRAP ha tagliato sul servizio psicologico, azzerandolo.
La preghiamo di risponderci se pensa di poterci aiutare su una moblitazione, proprio per il bene dei detenuti, valutando anche il forte disagio nel quale versano i poveri detenuti nelle carcerei italiane e toscana sovraffollate sino all’inverosimile.
Cordiali saluti
Gelsomina Ciarelli
349/3419481

In vista del prossimo incontro di Trieste invio l’abstract del mio articolo (gia’ pubblicato su Dolce Vita, maggio 2008, presentato a Radio Onda Rossa, ed in attesa di referaggio presso riviste scientifiche). Offro,inoltre, la mia disponibilita’ ad interventi e presentazioni.
Marco Rossi
Ricercatore di Economia Politica
Universita’ degli Studi di Roma La Sapienza

Il costo fiscale del proibizionismo in Italia: una stima del mercato delle droghe.
Versione IT.04
Marco Rossi

Abstract
Recenti contributi teorici sostengono la superiorità degli strumenti fiscali nel contenere il consumo di droghe rispetto all’applicazione di una normativa proibizionista. In Italia il consumo di tabacchi ed alcolici è appunto scoraggiato tramite l’imposizione di una elevata tassazione. Questo lavoro stima quale sarebbe stata l’implicazione fiscale per l’erario nazionale se nel periodo 2000-05 il mercato delle droghe fosse stato regolato come quello dei tabacchi. Le nostre stime suggeriscono un beneficio fiscale annuale di quasi 10 miliardi euro (quasi 60 in totale). In particolare, l’erario risparmierebbe circa 2 miliardi all’anno di spese per l’applicazione della normativa proibizionista (polizia, magistratura, carceri), ed incasserebbe circa 8 miliardi all’anno dalle imposte sulle vendite (5,5 dalla sola cannabis).

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