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49° giorno di digiuno: cambiare il decreto sulle carceri

COMUNALI: CANCELLIERI, DISAFFEZIONE CITTADINI ERA NELL'ARIA49° GIORNO DI DIGIUNO

CAMBIARE IL DECRETO PER LA  LEGALITA’ NELLE CARCERI E PER SUPERARE IL SOVRAFFOLLAMENTO

La visita della ministra della Giustizia Annamaria Cancellieri oggi pomeriggio al carcere di Sollicciano avviene in un momento assai preoccupante dopo che la maggioranza al Senato ha impallinato il decreto del Governo che cancellava l’obbrobrio della legge Cirielli sulla recidiva. Mi auguro che questa sia l’occasione per la ministra di riconfermare l’impegno per una riforma minima ma significativa che peraltro giustifica la sopravvivenza del decreto.

La Commissione dei detenuti di Sollicciano ha richiesto un incontro con la ministra per un confronto sulle condizioni di vita del carcere che hanno provocato la condanna dell’Italia da parte della Corte di Strasburgo per trattamenti inumani e degradanti. Voglio sottolineare che i detenuti hanno aderito alla campagna per le tre leggi di iniziativa popolare sottoscrivendo numerosi le proposte, hanno aderito al digiuno a staffetta per il decreto contro il sovraffollamento con lo “sciopero del carrello”, hanno votato in tanti alle elezioni politiche: insomma hanno scelto la via del dialogo e delle iniziative pacifiche e nonviolente per affermare diritti e dignità, per questo credo abbiano diritto non a generiche promesse ma a fatti concreti per il rispetto e l’applicazione dell’art. 27 della Costituzione.

Mi auguro che la ministra Cancellieri dia speranza alla popolazione detenuta annunciando alcune misure per il carcere di Firenze in attesa di una riforma profonda che la Commissione presieduta da Mauro Palma sta elaborando con profondità e rapidità insieme.

Ecco i punti qualificanti per applicare il Regolamento del 2000 e incentivare responsabilità e autonomia dei detenuti:

1)     Chiusura immediata della Casa di cura e custodia per detenute con seminfermità mentale;

2)     Fine dei lavori per la seconda cucina entro un mese;

3)     Inizio dei lavori al Femminile per il rifacimento dei servizi igienici nelle celle;

4)     Adozione entro la fine dell’anno della tessera telefonica;

5)     Apertura dei refettori per consumare i pasti non in cella;

6)     Previsione di uno spaccio per l’acquisto dei prodotti del sopravvitto eliminando speculazioni e garantendo trasparenza su qualità e prezzi;

7)     Utilizzo del Giardino degli Incontri, l’ultimo progetto dell’architetto Giovanni Michelucci, non solo per i colloqui ma anche per le visite lunghe.

Il Tribunale di Sorveglianza di Firenze nei mesi scorsi ha presentato alla Corte Costituzionale una eccezione sul tema del diritto alla affettività: La Consulta ha affidato il tema al parlamento e sarebbe bello che la ministra annunciasse la presentazione su questo delicato tema di un disegno di legge del governo.

N.B. In Toscana al 31 dicembre 2012 erano presenti 4.148 detenuti, di cui 1.719 (oltre il 40%) per violazione dell’art. 73 della legge Fini-Giovanardi sulle droghe e 1.137 tossicodipendenti: sono cifre impressionanti che spiegano la ragione del sovraffollamento e la necessità di cambiare subito la legge almeno nei punti più repressivi.

Oggi digiuna: Daniela Mantellassi, pensionata

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