Articolo di Lorenzo Seccia pubblicato da il Centro del 14 dicembre 2009
Corleone ortonese d’adozione
ORTONA. Franco Corleone, ex sottosegretario alla giustizia, diventa cittadino ortonese. E’ quanto ha sancito il consiglio comunale di Ortona riunito in seduta solenne al polo Eden. Un riconoscimento per l’impegno profuso in città negli anni in cui l’ex parlamentare del centrosinistra era il punto di riferimento del collegio di Ortona. Durante l’assemblea, hanno preso la parola il sindaco Nicola Fratino, il presidente del consiglio comunale Tommaso Cieri e i capigruppo del Pdl, del Pd e del gruppo misto. «Sono particolarmente contento del risultato raggiunto, quest’atto politico è molto importante perché proviene da un’amministrazione di centrodestra» ha detto il capogruppo del Pdl, Remo Di Martino , promotore dell’iniziativa, «bisogna sempre riconoscere i meriti degli avversari politici. Franco Corleone si è trovato spesso su posizioni diverse dalle mia, con idee che non ho condiviso, ma ho sempre riconosciuto e approvato il suo modo di portarle avanti con correttezza, aprendosi al confronto senza inutili scaramucce e attacchi personali». L’impegno di Corleone per Ortona è stato appassionato e concreto. Riuscì a trovare i fondi, con l’inconsueta formula delle giocate del Lotto, per progettare e poi portare a termine il restauro conservativo del castello Aragonese e contribuì alla realizzazione a Ortona della sede distaccata del tribunale di Chieti. «La prima volta che sono arrivato a Ortona risale a quindici anni fa, chi l’avrebbe mai detto che oggi ci saremmo rivisti in quest’occasione» ha commentato Corleone, «eravamo alla fine della prima repubblica e volevo fare una politica diversa, tutta da inventare, con l’ausilio di tanti ortonesi che si sono impegnati molto in vari progetti e con i quali conservo un bellissimo rapporto di stima e amicizia. Ripercorrendo velocemente la città», ha proseguito Corleone, «mi manca particolarmente la piazza principale dove ho fatto il mio primo comizio. Un luogo d’incontro, d’ascolto, di ricerca e progettazione. Mi piacerebbe che, nel prossimo futuro, Ortona diventasse realmente la città della cultura, della convivenza diversa e della convivialità». Dopo che l’assemblea ha deliberato la cittadinanza onoraria con un fragoroso applauso, Corleone ha ricevuto una pergamena che riporta la seguente motivazione: «per l’impegno profuso nella crescita culturale e sociale della città di Ortona».