Categorie

La Giustizia come metafora

La giustizia come metafora non è un instant-book e solo apparentemente è un libro-intervista. In realtà, rappresenta lo sforzo di una riflessione su cinque anni di esperienza di governo dall’osservatorio incandescente del Ministero della Giustizia. I tre capitoli affrontano le tematiche delle riforme strutturali e ordinamentali del pianeta Giustizia, quella drammatica del carcere e, in fine, lo spaccato delle questioni dei diritti e delle libertà. L’impostazione del volume non è di esaltazione del molto fatto o di recriminazione per le occasioni perdute, ma ha l’ambizione di far discutere criticamente su temi che devono costituire il fondamento della convivenza civile (una volta si sarebbe detto del “consorzio civile”) . Il diritto e i diritti, le garanzie del cittadino contro il potere, costituiscono il clou del ragionamento di Corleone e spiegano le responsabilità di un ecologista in un settore troppo dominato da specialisti, come se la giustizia fosse un affare di avvocati e magistrati e non dei cittadini. L’Italia ha necessità di rifondare un patto sociale e l’invocazione alla legalità ed alla sicurezza, spesso proclamata in maniera generica e demagogica, pone comunque un problema reale. La classe politica, intesa come classe dirigente, ha di fronte a sé la sfida di governare i sentimenti di uomini e donne, cioè a dire di offrire un progetto di futuro: a partire dall’ambiente, dalle periferie delle città, dall’educazione e dalla cultura. L’economia criminale, l’abusivismo edilizio, le ecomafie e i delitti ambientali mettono a rischio la democrazia dell’Italia e forse partendo da queste ferite è possibile superare la paura e l’angoscia sul destino del Paese.

La prefazione di Piero Ignazi, noto politologo e docente all’Università di Bologna, ed i contributi di Stefano Anastasia, Presidente dell’associazione Antigone, di Sandro Margara, autorevole giudice di sorveglianza di Firenze e già capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e di Eligio Resta, professore di sociologia del diritto e membro del Consiglio superiore della magistratura, arricchiscono il volume e contribuiscono ad un concerto di idee per commentare una prova di governo.

Franco Corleone
La Giustizia come metafora

a cura di Luca Paci

prefazione di Piero Ignazi

interventi di
Stefano Anastasia
Sandro Margara
Eligio Resta

Edizioni Menabò – Ortona
formato 12 x16,5 cm
pagine 125, lire 15.000

Leggi la Recensione di Ida Dominijanni su il Manifesto del 24 aprile 2001.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.